“Andare avanti guardando indietro” coraggio, lealtà, forza, cooperazione : tutto il bello della filosofia del rugby.
Il gioco del rugby è in genere considerato la metafora della guerra “corpo a corpo”. Di quelle guerre antiche che venivano combattute sul terreno, evitando accuratamente di mischiare i combattenti ed i civili. Nel rugby non ci sono i danni collaterali.
Questa metafora non spiega il fatto che metà del pubblico del rugby sia femminile. Cosa vedono le donne nel rugby che le affascina?
Nella foto un giocatore italiano applica tutta la forza che possiede per avanzare, proteggendo nell’abbraccio la palla. L’avversario australiano, lo cinge come per toglierlo, e poter a sua volta abbracciare l’ovale.
Osservando un giocatore o una giocatrice di rugby impegnati a correre, con la palla in mano, verso la meta, si possono notare due elementi contrastanti: da un lato la spinta travolgente in avanti, la propulsione muscolare a tutta energia,… dall’altro si può vedere il corpo atteggiato in una posizione raccolta che permette di racchiudere il pallone ovale : questo è profondamente incassato tra la mano, il bicipite ed il petto, in modo che nessuna forza ostile possa colpirlo o strapparlo dall’abbraccio che lo contiene e lo rende invulnerabile”.
In questa immagine potremmo cogliere la ferma intenzione di un genitore in grado di difendere i propri piccoli, che saranno trattati con “ ferma delicatezza e tenace dedizione”.